Il karate ed i 4999

 

Qualche tempo fa, quando decisi che insegnare il karate sarebbe stata una parte del mio tempo libero, non avevo ancora in mente quello che sarebbe successo.

Quello che in fondo volevo trasmettere era il senso di sicurezza che si possiede una volta che conosci il karate. Puoi davvero sentirti sicuro e sereno quando affronti le difficoltà quotidiane e sembrerà strano, ma chi ti sta accanto “sente” questo modo di essere.

Ad esempio, solo conoscendo profondamente il tuo corpo, come respirare, come allentare la tensione, scopri che i momenti di tensione quotidiana possono essere superati con facilità. E questo è una bella cosa, davvero.

E poi? Poi cominci ad avere a che fare con le persone, ad affezionarti a loro e cerchi di dare il massimo. Perché c’è qualcosa di non scritto che si trasmette a pelle… quel qualcosa che lega e trapassa nei comportamenti di tutti i giorni. In poche parole, quando fai l’insegnante, o lo fai col cuore o diventa una rottura di palle. Non c’è una mezza via.

Pur essendo convinto che il karate (visto che lo insegno) sia il mezzo per trasmettere quello che sto per dirvi e che debba essere allenato con costanza, penso che il fine ultimo sia MOLTO IMPORTANTE, più di ogni cosa.

Chi si approccia al karate, che sia un bambino, oppure adulto, sceglie di farlo in base a delle scelte diverse e con obiettivi diversi. Chi inizia perché trascinato da un amico, chi per comodità di zona, chi perché ha sentito parlar bene della palestra. Nessuno però ha ben chiaro quale sia il vero fine del karate.

IL PROBLEMA CHE I GENITORI E RAGAZZI NON CONOSCONO E CHE LO SPORT IN GENERALE NASCONDE

Se hai due minuti di tempo e leggi questo articolo di Repubblica-clicca QUI ti renderai conto di una cosa molto importante: tuo figlio che possibilità ha di arrivare in alto? Una su 4/5000? Sai cosa vuol dire?

Significa che noi genitori ed insegnanti abbiamo un compito molto difficile ed oneroso nello sviluppo dei ragazzi. O tu figlio è un vero talento nello sport (che economicamente lo sostiene), o farà parte di quei 4999 che nella vita dovranno scegliere un’altra strada per mantenersi.

Per essere onesti, se pensi che tuo figlio è un fuoriclasse nello sport, al giorno d’oggi hai tutte le possibilità per farlo visionare a dei tecnici federali che, nel caso fosse vero, lo porteranno con se per farlo crescere come agonista. Se regge i ritmi e le pressioni psicologiche… A me personalmente sarebbe piaciuto!!! Ma anch’io faccio parte dei 4999.

“Bene, allora dimmi qual’è la miglior cosa che puoi fare per i tuoi allievi e che nessun altro può!”

Partiamo da cosa non faccio!

° non faccio scouting per ricercare i talenti.

° non escludo nessuno dalle lezioni.

° non faccio gruppi in base alle capacità.

°  non sono legato a dei risultati agonistici per avere potere in federazione. (non mi interessa)!

Mi sono reso conto che la cosa più importante è dare a tutti la possibilità di instaurare un processo dove il MIGLIORAMENTO PERSONALE sia considerata la cosa primaria. Anche un piccolo miglioramento tecnico, di comportamento, di costanza degli allenamenti deve essere premiato: leggi qui.

Questo è il mio concetto di sport, questo è il mio karate, questo insegno alla Scuola karate Castelfranco. Noi siamo una piccola palestra in confronto ad altri, ma cerchiamo di portare alle 4999 persone la conoscenza e le possibilità per farle crescere e diventare grandi!”

daniele caon-scuola karate Castelfranco

scuola karate castelfranco